CCNL Edilizia Industria: approvata la piattaforma unitaria

Temi centrali della piattaforma la sicurezza nei posti di lavoro e un aumento dei salari

Nei giorni scorsi è stata approvata  da Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil la piattaforma unitaria per il rinnovo del CCNL Edilizia Industria. I sindacati hanno evidenziato, innanzitutto, che il settore ha conosciuto uno sviluppo vertiginoso dovuto ai bonus e superbonus per le ristrutturazioni abitative; alla fase di avvio del PNRR e al conseguente ammodernamento infrastrutturale.
Di seguito le richieste di maggior rilievo.
Diritto di assemblea dei lavoratori
Si richiede la revisione della normativa contrattuale in merito alla richiesta delle Assemblee dei lavoratori. I sindacati richiedono di poter convocare l’assemblea con i lavoratori, anche in assenza di RSU/RSA.
Organizzazione del lavoro 
A causa delle variazioni climatiche e dell’aumento delle temperature, viene richiesto in particolar modo nel periodo estivo, una maggiore flessibilità sulla programmazione del lavoro. 
Potenziamento RLST- RLS
Al fine di una maggiore prevenzione si chiede un potenziamento contrattuale delle visite degli RLST. A tal proposito, viene richiesta un’ora aggiuntiva di assemblea retribuita.
Preposto alla sicurezza
per tale figura, viene richiesta:
– una indennità percentuale sulla retribuzione;
– la copertura assicurativa nei casi di contenzioso;
– l’individuazione dell’incaricato tra i livelli più alti assegnati a quel particolare sito in lavorazione, comprese le sedi aziendali o le unità locali.
Tecnico di cantiere
Per le figure, responsabili di progetti, si richiede  l’inquadramento minimo al 7° livello.
Aumento salariale
Viene richiesto un aumento retributivo, al parametro 100, pari a 275,00 euro.

Rapporto biennale situazione personale maschile e femminile: nuove modalità di redazione

Entro il 15 luglio 2024 le aziende con più di 50 dipendenti devono presentare il rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile per il biennio 2022-2023 redatto con le nuove modalità telematiche (D.M. 3 giugno 2024).

Pubblicato il 4 giugno 2024 nella sezione “Pubblicità legale” del sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali il decreto in oggetto che definisce le modalità per la redazione del rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile da parte delle aziende pubbliche e private che occupano oltre 50 dipendenti.

 

La novità, già preannunciata dallo stesso Ministero con proprio comunicato del 3 giugno scorso, è rappresentata dal nuovo modello telematico per la redazione de documento. 

 

Le aziende interessate, infatti, devono redigere il rapporto esclusivamente in modalità telematica attraverso la compilazione on-line del modulo allegato al decreto in commento – accedendo con SPID o CIE del legale rappresentante o di altro soggetto abilitato, ovvero con altri sistemi di autenticazione previsti – all’apposito applicativo informatico reso disponibile sul sito istituzionale.

 

Al termine della procedura di compilazione dei moduli, l’applicativo informatico, qualora non rilevi errori o incongruenze, rilascia una ricevuta attestante la corretta redazione del rapporto e il salvataggio a sistema dello stesso.

 

I dati forniti per la redazione del rapporto non devono indicare l’identità del lavoratore, del quale deve essere specificato solo il sesso, in modo che i dati riportati non siano suscettibili di determinare, neppure indirettamente, l’identificabilità degli interessati.

 

Laddove dall’esame del rapporto biennale le consigliere e i consiglieri di parità regionali ne ravvisino l’esigenza, possono richiedere al datore di lavoro e agli enti eventualmente competenti, anche per il tramite degli Ispettorati territoriali del lavoro, ulteriori informazioni al fine di accertare eventuali discriminazioni.

 

Per partecipare a procedure pubbliche per le quali sia richiesta la presentazione del rapporto biennale, in attesa che sia reso disponibile sul sito istituzionale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali l’apposito applicativo informatico, l’azienda può produrre copia del rapporto già presentato con riferimento al biennio precedente.

 

Il termine per la presentazione del rapporto biennale è fissato, in fase di prima applicazione delle nuove modalità di trasmissione, limitatamente al biennio 2022-2023, al 15 luglio 2024. Per le annualità successive, il termine di trasmissione è confermato al 30 aprile dell’anno successivo alla scadenza di ciascun biennio.

CIRL Trasporto Merci Marche: siglato il contratto di rinnovo

In vigore dal 1° giugno 2024 le nuove disposizioni che interessano i lavoratori dipendenti delle imprese artigiane 

Confartigianato Trasporti, CNA-Fita, Casartigiani SNA e CLAAI, insieme alle OO.SS. Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uil-Trasporti hanno firmato il nuovo contratto integrativo della regione Marche, inerente il Settore Trasporto Merci.
Il nuovo testo contrattuale, che è in vigore dal 1° giugno 2024, al fine di favorire la ripresa del settore, prevede:
– attraverso la stipula di un accordo individuale, la possibilità per il lavoratore di svolgere la propria mansione in “smart working”, garantendo una flessibilità in termini di spazio e tempo;
– l’erogazione di buoni pasti elettronici pari a 7,50 euro per gli operai e 7,00 euro per gli impiegati che non sono soggetti all’indennità di trasferta;
– l’istituzione della Banca ore individuale, affinché il dipendente possa recuperare le ore di straordinario effettuate ed ivi accantonate;
– una indennità pari 40,00 euro a titolo di indennità di sicurezza stradale per il personale viaggiante che non commette infrazioni durante l’anno.
Inoltre, per le sole aziende i cui autisti adottano un orario a regime di flessibilità da 47 ore settimanali, si garantisce la fruizione di 12 ore di permessi aggiuntivi all’anno funzionali al recupero psicofisico.

CCNL Formazione Professionale: nuovi minimi da giugno



A giugno prevista la prima tranche di aumenti per i lavoratori del settore 


Il CCNL del 1° marzo 2024 sottoscritto da Flc-Cgil, Cisl-Scuola, Federazione Uil Scuola Rua, Snals Conf.sal e dalle Associazioni datoriali Forma, Cenfop ha previsto per il personale dipendente dagli Enti di Formazione Professionale incrementi retributivi a decorrere dal 1° giugno 2024.
Di seguito i nuovi minimi.
































Livello Importo
I 1604,19
II 1697,07
III 1798,93
IV 1936,77
V 2017,63
VI 2286,10
VII 2393,14
VIII 2576,62
IX 3160,14

La seconda tranche è prevista da settembre 2025.

Compensi parasubordinati: istruzioni per il flusso Uniemes e aliquote 2024

L’INPS fornisce istruzioni sulla corretta esposizione nel flusso Uniemens dei codici <Tipo rapporto> relativi ai compensi erogati ai parasubordinati per i quali vi è obbligo di versamento della contribuzione previdenziale presso la Gestione separata (INPS, messaggio 3 giugno 2024, n. 2090).

A seguito dell’attività di monitoraggio sulla corretta applicazione delle aliquote valevoli per le varie tipologie di rapporto di lavoro, l’INPS ha riscontrato la presenza di flussi Uniemens nei quali sono stati indicati codici <Tipo rapporto> abbinati ad aliquote errate.

 

In tali casi la procedura dei flussi Uniemens blocca l’invio del flusso contenente errori e invia un messaggio informativo di errore.

 

Nel messaggio in oggetto, l’Istituto si occupa, in particolare, dei lavoratori parasubordinati per i quali vi è obbligo di versamento della contribuzione previdenziale presso la Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della Legge n. 335/1995, individuando i codici <Tipo rapporto> da inserire nel flusso delle denunce mensili (Uniemens) relativi ai compensi ad essi erogati.

 

In allegato al messaggio, per consentire di identificare correttamente i codici relativi ai <Tipo rapporto>, sono pertanto riportate in tabella le aliquote che devono essere indicate in vigore per l’anno 2024, suddivise tra aliquote da applicare per i lavoratori assicurati presso altra cassa previdenziale obbligatoria o titolari di pensione e quelle per coloro che sono privi di altra forma di previdenza obbligatoria.

 

L’INPS avverte che non devono essere utilizzati codici <Tipo rapporto> non presenti nella tabella allegata, in quanto non più validi per l’anno 2024 a seguito del mutato quadro normativo di riferimento.