Lavoro domestico: rilascio funzionalità per le APL

Novità per la gestione delle deleghe per le Agenzie per il lavoro autorizzate all’attività di intermediazione (INPS, messaggio 13 settembre 2024, n. 3025).

L’INPS ha comunicato che è disponibile sul suo sito istituzionale l’inserimento delle deleghe dei datori di lavoro domestico a favore delle Agenzie per il lavoro autorizzate all’attività di intermediazione.

Tutto ciò in considerazione del fatto che ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera b) del D.Lgs. n. 276/2003, le Agenzie per il lavoro autorizzate all’attività di intermediazione possono svolgere, nell’ambito del lavoro domestico, attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro e, su richiesta del committente, di invio di tutte le comunicazioni relative alle assunzioni avvenute a seguito della attività di intermediazione.

Più in dettaglio, nel settore del lavoro domestico, le citate agenzie sono abilitate a iscrivere rapporti di lavoro e a gestirne le relative comunicazioni obbligatorie (annullamenti, cancellazioni e variazioni).

L’Istituto rende anche noto che l’accesso al servizio denominato “comunicazione bidirezionale” è stato esteso alle Agenzie per il lavoro autorizzate all’attività di intermediazione.

In particolare, questi servizi sono disponibili sul sito internet dell’INPS e sono raggiungibili dalla sezione “Lavoro” > “Contratti e rapporti di lavoro” > Aree tematiche > “Accesso ai servizi per i lavoratori domestici” o, in alternativa, dalla sezione “Lavoro” > “Contratti e rapporti di lavoro” > “Lavoro domestico” > “Formalizzare l’assunzione di un lavoratore domestico”.

Le medesime agenzie possono accedere ai servizi on line dell’INPS previa autenticazione mediante SPID di livello non inferiore a 2, CIE 3.0 o CNS.

CCNL Terziario (Sistema Commercio Confsal): sottoscritto accordo di rinnovo



Previsti aumenti retributivi, Una Tantum e modifiche al sistema classificatorio


Il 2 settembre 2024 Sistema Impresa , Aifos e Fesica-Confsal, assistita da Confsal, hanno siglato l’accordo di rinnovo del contratto di settore che decorre dal 1° maggio 2023.
Tra le molteplici novità, le Parti sociali hanno previsto, esclusivamente a favore dei lavoratori in forza alla data di sottoscrizione dell’accordo, l’erogazione di un importo forfettario a titolo di “Una Tantum” pari a 350,00 euro sul IV livello, riparametrato sugli altri livelli di inquadramento, a copertura del periodo di carenza contrattuale.
Tale importo verrà corrisposto mediante 2 tranche uguali nel mese di settembre 2024 e di luglio 2025.


Inoltre, sono state apportate modifiche al sistema classificatorio, eliminando alcuni dei profili professionali precedentemente previsti, introducendone di nuovi ed istituendo ulteriori particolari classificazioni relative a diverse attività di servizi professionali alle imprese.
Si riportano di seguito gli interventi più significativi:
– introduzione dei congedi per le donne vittime di violenza di genere;
– introduzione di causali di assunzione con contratto a tempo determinato;
– modifiche alla disciplina delle clausole elastiche;
– previsione di aumenti retributivi con decorrenza dal 1°aprile 2023.

Nuovi minimi retributivi


























































































 Livello Dal 1.4.2023 Dal 1.4.2024 Dal 1.3.2025 Dal 1.11.2025 Dal 1.11.2026 Dal 1.2.2027
Quadri  2.749,85   2.871,38   2.923,46   2.984,22   3.044,98   3.114,42 
1  2.292,93   2.402,40   2.449,32   2.504,06   2.558,80   2.621,36 
2  2.050,96   2.145,65   2.186,23   2.233,58   2.280,93   2.335,04 
3  1.825,74   1.906,68   1.941,37   1.981,84   2.022,31   2.068,56 
4  1.646,68   1.716,68   1.746,68   1.781,68   1.816,68   1.856,68 
5  1.536,05   1.599,29   1.626,39   1.658,01   1.689,63   1.725,77 
6  1.430,20   1.486,98   1.511,31   1.539,70   1.568,09   1.600,53 
7  1.302,14   1.350,75   1.371,58   1.395,89   1.420,20   1.447,98 
Operatori di vendita 1  1.589,60   1.655,68   1.684,00   1.717,04   1.750,08   1.787,84 
Operatori di vendita 2  1.414,07   1.469,55   1.493,33   1.521,07   1.548,81   1.580,51 

 

CCNL Anas: aumenti dal 1° settembre



Prevista l’ultima tranche di aumenti per i dipendenti del settore


Il CCNL del 14 dicembre 2022 sottoscritto da  Anas e Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilpa Anas, Ugl Viabilità e logistica, Sada Fast Confsal, Snala Cisal ed applicabile al personale del Gruppo ANAS ha previsto nuovi minimi a decorrere dal 1° settembre 2024.
Di seguito i nuovi importi.


























Posizione economica Minimi dal 1° settembre 2024
A 3.135,27 euro
A1 2.612,73 euro
B 2.220,85 euro
B1 2.024,84 euro
B2 1.828,85 euro
C 1.502,29 euro
C1 1.306,42 euro

Assegno di inclusione: ecco l’Osservatorio sulle povertà

L’organismo è stato istituito in accompagnamento della misura e in attuazione dell’articolo 11, comma 5 del Decreto Lavoro (D.M. 19 luglio 2024 n. 123/2024).

L’Osservatorio sulle povertà (articolo 11 comma 5, D.L. 48/2023) è stato istituito dal recente D.M. n. 123/2024 e ha il compito di promuovere forme partecipate di programmazione e monitoraggio dell’Assegno di inclusione, nonché degli altri interventi di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale.

I componenti assumono iniziative volte alla condivisione di ricerche scientifiche, nonché di analisi di strumenti e azioni di contrasto alla povertà e possono compiere ogni utile iniziativa a vantaggio delle finalità sopra indicate. 

L’organismo in questione è presieduto dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali e ne fanno parte, oltre alle istituzioni competenti e ai componenti il Comitato scientifico, rappresentanti delle parti sociali, degli enti del Terzo Settore ed esperti.

L’Osservatorio ha durata triennale e si riunisce 2 volte l’anno, salvo diverse esigenze che dovessero emergere. Le modalità di funzionamento dell’Osservatorio saranno definite con regolamento da adottarsi in occasione della prima riunione a maggioranza dei partecipanti.

CIPL Operai agricoli Sondrio: previsto da settembre un aumento dei salari del 6,3%

Con il rinnovo del contratto provinciale per gli operai agricoli e florovivaisti della provincia di Sondrio sono previste novità economiche e normative

Il giorno 4 settembre 2024 Fai-Cisl Sondrio, Uila-Uil Milano Alta Lombardia e Coldiretti Sondrio, CIA Sondrio, Confagricoltura Sondrio hanno sottoscritto il rinnovo del contratto provinciale per gli operai agricoli e florovivaisti della provincia di Sondrio, scaduto il 31 dicembre 2023. Dopo circa 8 mesi di trattative le Parti Sociali hanno raggiunto un accordo sindacale importante per i lavoratori della provincia, in particolare dal punto di vista economico. 
Con decorrenza 1° settembre 2024 è previsto un aumento dei salari contrattuali del 6,3%, con un Una Tantum di 100,00 euro per i lavoratori a tempo indeterminato (riparametrato per i lavoratori a tempo determinato) a copertura dei mesi di vacanza contrattuale (da gennaio ad agosto 2024) che verrà erogato nel mese di settembre 2024. Sempre in materia economica sono state eliminate le retribuzioni denominate “Grandi Campagne”, storicamente previste per gli addetti alla raccolta (mele e uva) che prevedeva un importo orario inferiore rispetto all’ultimo livello di inquadramento del CPL (livello E). 
Dal punto di vista normativo l’accordo sottoscritto prevede l’adesione obbligatoria all’EBAS (Ente Bilaterale Agricolo della provincia di Sondrio) per tutte le aziende che applicano il contratto provinciale, garantendo così ai lavoratori e alle lavoratrici prestazioni essenziali quale, ad esempio, l’integrazione trattamento di malattia e infortuni sul lavoro. In materia di classificazione del personale sono state inserite delle nuove figure come ad esempio l’addetto al confezionamento e alla vendita di prodotti agroalimentari. Rimane fermo quanto già previsto in relazione allo scatto automatico di livello da E a D per i lavoratori a tempo indeterminato con anzianità lavorativa nella stessa azienda superiore ai 24 mesi. Viene meno invece lo stesso automatismo per i tempi determinati che verrà compensato da una prestazione erogata da EBAS sull’anzianità lavorativa.
Per quanto riguarda la conciliazione vita e lavoro sono aumentati i permessi per visite mediche per i lavoratori a tempo indeterminato (6 ore) mentre rimangono 4 ore previste per i lavoratori a tempo determinato.