Esonero autocertificato dall’assunzione disabili: nuove modalità di versamento

Entrato in vigore il 1° ottobre 2024 il Decreto interministeriale dell’11 giugno 2024 (Ministero del lavoro e delle politiche sociali, comunicato 1 ottobre 2024).

Sono state modificate le modalità di versamento del contributo per l’esonero autocertificato dall’obbligo di assunzione di cui all’articolo 3 della Legge n. 68/1999, per quanto concerne gli addetti impegnati in lavorazioni a rischio elevato.

A comunicarlo è il Ministero del lavoro e delle politiche sociali che segnala al riguardo l’entrata in vigore il 1° ottobre scorso del Decreto interministeriale dell’11 giugno 2024 di modifica delle modalità di versamento del contributo esonerativo citato, pubblicato sul sito istituzionale del Ministero, nella sezione “Pubblicità legale”, fin dal 5 agosto 2024.

Con il provvedimento in questione, emanato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, è stato infatti abrogato e sostituito il precedente Decreto interministeriale del 10 marzo 2016, concernente le modalità di versamento del contributo esonerativo cui sono tenuti i datori di lavoro privati e gli enti pubblici economici che autocertificano l’esonero dall’obbligo di assunzione in argomento.

Inoltre, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha precisato che nelle giornate del e del 2 ottobre 2024 la nuova procedura integrata con la piattaforma PagoPA per i versamenti dovuti per la fruizione dell’esonero autocertificato, non sarà operativa a causa dello svolgimento delle previste attività di aggiornamento dei sistemi informatici del dicastero e, pertanto, la compilazione dell’autocertificazione sarà possibile soltanto a partire dal 3 ottobre 2024.

Informazioni più dettagliate in materia sono incluse nella nota ministeriale 15466/2024.

CCNL Funzioni Locali: resoconto del quinto incontro con l’Aran

Ulteriore confronto sulle proposte avanzate dalle Parti sociali per il rinnovo del contratto di settore

Nella giornata del 30 settembre 2024 si è svolto il quinto incontro per il rinnovo del CCNL Funzioni Locali 2022/2024, presso la sede dell’Aran. Durante il confronto, l’Aran ha sottolineato che saranno oggetto di approfondimento le proposte avanzate dalla Uil-Fpl in materia di: turno festivo, istituzione dell’Area EQ, indennità dovute durante i periodi di ferie, patrocinio legale, possibilità di ridurre la settimana lavorativa a 4 giorni.
Inoltre, la stessa ha espresso parere di condivisione su alcune delle proposte, formulate dalle OO.SS., di seguito riportate:
– possibilità di ampliare in delegazione decentrata il numero delle giornate rese in modalità agile o da remoto superando il vincolo attualmente previsto della preponderanza dei giorni in presenza su quelli da remoto;
– possibilità di ampliare il numero dei buoni mensa giornalieri in presenza di particolari casistiche da individuare in delegazione trattante;
– negoziare il fondo annualmente salvo diverso accordo tra le parti. In questo modo il “possono” previsto nel testo contrattuale vigente viene sostituito con “devono”, diventando un obbligo per la Parte Pubblica. Inoltre, è stato recepito l’obbligo di avviare la C.d.I. entro e non oltre il primo quadrimestre senza possibilità di deroghe;
– il tempo di trasferimento, in merito alle assemblee sindacali tenute in una sede diversa dello stesso ente, sarà considerato nel monte ore assegnato;
– l’interruzione delle ferie potrà avvenire solo per “documentati” motivi di servizio. Accolta anche la richiesta sindacale di estendere anche ai Comuni la disciplina delle ferie ad ore ma solo per le ferie pregresse;
– con riferimento al servizio mensa, gli enti non più facoltativamente ma obbligatoriamente devono istituire il servizio mensa o in alternativa devono attribuire i buoni pasto in presenza delle condizioni previste dal vigente contratto. Per il personale impegnato in servizi turnati la pausa, da definirsi in delegazione trattante ad inizio o fine turno, non verrà più rilevata.
– possibilità di seguire corsi di studio anche in modalità telematica sincrona e asincrona, previa certificazione di frequenza, nonché la possibilità di usufruirne anche per seguire periodi di tirocinio previsti dal titolo di studio.
Durante l’incontro è stato nuovamente ribadita l’impossibilità di sottoscrivere il contratto in assenza di risorse aggiuntive da parte del Governo, essendo quelle attualmente postate insufficienti per restituire il potere d’acquisto ai dipendenti del comparto. 
Nelle prossime settimane, l’Aran renderà nota la data della successiva convocazione.

CCNL Istituti sostentamento del clero: avviata la trattativa per il rinnovo contrattuale

Presentata alle Parti datoriali la piattaforma rivendicativa che prevede incrementi retributivi, welfare contrattuale, aggiornamento della classificazione del personale e riduzione orario

È stato avviato il tavolo di trattativa per il rinnovo del CCNL Istituzioni sostentamento del clero e degli istituti diocesani italiani, in scadenza il 31 dicembre 2024. A renderlo noto è la Fisascat-Cisl con un comunicato del 1° ottobre 2024, affermando che insieme alle altre OO.SS. hanno presentato alle rappresentanze datoriali la piattaforma rivendicativa unitaria. 
Per le Sigle è importante attuare un incremento delle retribuzioni, al fine di contrastare gli effetti dell’inflazione, con il totale recupero del potere di acquisto dei salari del triennio 2022-2024 programmato nel triennio futuro 2025-2027 rispetto all’aumento dei prezzi al consumo (parametro Ipca). 
Sul fronte sindacale, si chiede un rafforzamento delle relazioni sindacali e il diritto di riunirsi in assemblea sindacale retribuita durante l’orario di lavoro con 12 ore annue dedicate, oltre al monte ore annuo di permessi sindacali retribuiti di cui le RSA/RSU possono disporre per lo svolgimento dell’attività sindacale. 
Occorre anche aggiornare la classificazione del personale, alla luce delle nuove professionalità presenti nel settore, puntando alla valorizzazione delle competenze e della formazione on the job. Necessari interventi anche in materia di smart working e diritto alla disconnessione; come pure l’istituzione di un’indennità mensile forfettaria per le spese di trasporto; il potenziamento del diritto allo studio; l’aumento delle maggiorazioni e la presenza di indennità adeguate in materia di orario di lavoro, puntando alla riduzione sperimentale dell’orario di lavoro a parità di salario. 
Occorre, altresì, modernizzare i diritti e le tutele contrattuali per quel che riguarda la genitorialità e i soggetti fragili; mediante l’implementazione di permessi e congedi. È importante sviluppare un welfare contrattuale, oltre alla stabilizzazione dei contratti di lavoro.
Il prossimo incontro è fissato per il 30 ottobre 2024. 

CCNL Impianti Sportivi: siglato l’accordo di armonizzazione



Dal 1° ottobre il rapporto di lavoro dei dipendenti assunti per la raccolta e pagamento delle scommesse negli ippodromi e per gli addetti agli ingressi e ai servizi vari viene disciplinato dal CCNL per i lavoratori dello sport


Il 19 settembre è stata sottoscritta da Federippodromi e Slc-Cgil, Fisascat-Cisl, Uilcom-Uil l’ipotesi d’accordo di armonizzazione per il  passaggio dall’accordo dell’11 gennaio 2013 per la disciplina degli addetti alla raccolta e pagamento delle scommesse, agli ingressi e servizi vari negli ippodromi anche in concomitanza con le giornate di corse o di altre manifestazioni svolte all’interno degli ippodromi al CCNL per i lavoratori dello sport. 
L’accordo ha previsto che dal 1° ottobre 2024 per i lavoratori sopra indicati verrà applicato il CCNL dei lavoratori dello sport, specificando che il personale manterrà l’importo corrispondente agli scatti di anzianità maturati sino al 1° ottobre e per gli scatti futuri si porterà ad esaurimento la maturazione residua. 
Per quanto riguarda, invece, l’inquadramento del personale si dovrà tener conto delle mansioni svolte anche sulla base della declaratoria contrattuale del CCNL, come di seguito indicata.























Livello di Provenienza Livello di Assegnazione  
A 1° Livello
B 2° Livello
CS 3° Livello
C 4° Livello
D 5° Livello
E/F 6° Livello

                                                                                                                

Assicurazione degli infortuni dei giornalisti: le nuove funzionalità del servizio applicativo

Previsto l’invio della documentazione sanitaria necessaria per il prosieguo dell’istruttoria anche dopo l’inoltro della denuncia (INAIL, circolare 30 settembre 2024, n. 30).

L’INAIL ha comunicato di aver previsto nell’ambito del servizio applicativo Gestione transitoria infortuni ex Inpgi, una nuova funzionalità finalizzata a rendere possibile, anche dopo l’inoltro della denuncia, l’invio della documentazione sanitaria necessaria per il prosieguo dell’istruttoria e la definizione dell’infortunio mediante il servizio applicativo, e non più attraverso la posta elettronica certificata.

La documentazione trasmessa avvalendosi del suddetto servizio applicativo in un momento successivo alla denuncia di infortunio è registrata in un’apposita sezione della relativa pagina di dettaglio, distinta dalla sezione dei documenti allegati alla denuncia. 

In analogia con quanto disposto per la denuncia di infortunio, la trasmissione di tale documentazione attraverso il servizio applicativo sostituisce, con decorrenza dalla data di pubblicazione della circolare in commento, la trasmissione con PEC.

Al riguardo, l’INAIL segnala al fine di semplificare l’accesso alle informazioni rilevanti per il giornalista o dei familiari superstiti e di garantire una maggiore trasparenza dell’azione dell’Istituto, nella sezione di dettaglio della denuncia di infortunio è ora disponibile l’informazione relativa allo stato di lavorazione della pratica.
La valorizzazione dell’omonimo campo varia in funzione delle attività amministrative e medico-legali utili espletate per il riconoscimento dell’infortunio e l’eventuale indennizzo ed è comunicata agli interessati mediante notifica trasmessa dallo stesso servizio applicativo all’indirizzo di posta elettronica inserito nella denuncia di infortunio.

Le modalità di accesso e ulteriore documentazione

L’accesso al servizio applicativo Gestione transitoria infortuni ex Inpgi può essere effettuato esclusivamente tramite SPID, CIE o CNS. Il servizio applicativo consente la trasmissione anche di ulteriore documentazione. A tal fine, una volta effettuato l’accesso, nel ruolo di “utente con credenziali dispositive”, sarà necessario accedere alla sezione Le mie denunce, selezionare la denuncia di infortunio interessata e caricare i relativi documenti nel box Ulteriori documenti

La circolare in argomento, infine, include indicazioni in materia di informazioni e assistenza.